13/01/25

FLORAMAGNIFICA

FLORAMAGNIFICA

La serie Floramagnifica di Matteo Basilé si impone come un manifesto visivo della contemporaneità, un viaggio ipnotico tra natura e umanità che riscrive i codici dell’ibridazione iconografica. Ogni ritratto rappresenta un frammento di un’archeologia immaginifica, dove la bellezza effimera si solidifica nell’atto creativo, generando un cortocircuito emotivo tra il tangibile e l’etereo.

Al centro del progetto si sviluppa l’idea di un DNA femminile unico, declinato in 21 generazioni ideali che si sovrappongono nello stesso istante, evocando una continuità temporale senza inizio né fine. La femminilità diventa il perno simbolico di un racconto ciclico e universale, un’allegoria dell’eterna resilienza che attraversa il tempo e lo spazio.

Floramagnifica si distingue per l’uso pionieristico dell’intelligenza artificiale, addestrata dallo stesso Basilé in un lungo processo di calibratura estetica ed emotiva. L’AI, plasmata dall’artista, diventa un alleato nella creazione di ritratti che non si limitano a rappresentare il visibile, ma scavano nell’essenza psicologica e spirituale dei soggetti. È qui che si materializza un ritratto dell’anima, un’evocazione che supera la mera superficie per entrare nei territori profondi dell’interiorità.

La scelta del bianco e nero conferisce alle opere una qualità atemporale, una solennità che amplifica l’intensità narrativa e concentra l’attenzione sui dettagli minuziosi. La botanica reinventata, con le sue fioriture oniriche e impossibili, ridefinisce la natura come un teatro del possibile, un luogo dove il reale si dissolve nel sogno. Basilé rende omaggio alla ritrattistica fiamminga attraverso la meticolosa cura dei tessuti, delle luci e delle texture, trasformando ogni ritratto in una cattedrale visiva del dettaglio.

I soggetti emergono da un universo sospeso, un limbo onirico dove sacro e profano si intrecciano senza soluzione di continuità. I fiori diventano estensioni organiche dei corpi, metafore visive della fragilità e della forza che definiscono l’essere umano. In questo intreccio di natura e identità, Basilé ci invita a riflettere sull’interconnessione tra l’uomo e il suo ambiente, ridefinendo il nostro rapporto con l’alterità.

Con Floramagnifica, Matteo Basilé riafferma la sua poetica dell’ibridazione culturale e tecnologica, dando vita a un linguaggio artistico che attraversa confini e convenzioni. Le opere, potenti e stratificate, trasformano l’osservazione in un’esperienza immersiva, un dialogo visivo che emoziona e ispira, spingendoci a guardare oltre la superficie per scoprire la complessità dell’esistenza.

FLORAMAGNIFICA

Matteo Basilé’s Floramagnifica stands as a visual manifesto of contemporary artistry, an hypnotic journey between nature and humanity that rewrites the codes of iconographic hybridization. Each portrait captures a fragment of an imaginative archaeology, where ephemeral beauty solidifies through creative action, generating an emotional short circuit between the tangible and the ethereal.

At the heart of the project lies the concept of a unique feminine DNA, unfolded across 21 ideal generations coexisting in a single timeless moment. Femininity becomes the symbolic axis of a cyclical and universal narrative, an allegory of eternal resilience transcending time and space.

Floramagnifica distinguishes itself through the pioneering use of artificial intelligence, meticulously trained by Basilé over months of aesthetic and emotional refinement. The AI, molded by the artist, emerges as a collaborator in creating portraits that go beyond mere representation of the visible, delving deep into the psychological and spiritual essence of the subjects. Here, a portrait of the soul takes shape, an evocation that transcends surface appearances to explore the profound realms of interiority.

The choice of black and white imbues the works with a timeless quality, a solemnity that heightens narrative intensity and draws focus to intricate details. Reinvented botanicals, with their dreamlike and impossible blooms, redefine nature as a theater of possibilities, a place where reality dissolves into fantasy. Basilé pays homage to Flemish portraiture through meticulous attention to fabrics, lighting, and textures, transforming each portrait into a visual cathedral of detail.

The subjects emerge from a suspended universe, an oneiric limbo where the sacred and the profane intertwine seamlessly. Flowers become organic extensions of the body, visual metaphors of the fragility and strength that define the human condition. In this intertwining of nature and identity, Basilé invites us to reflect on the interconnectedness between humanity and its environment, redefining our relationship with otherness.

With Floramagnifica, Matteo Basilé reaffirms his poetics of cultural and technological hybridization, giving life to an artistic language that transcends boundaries and conventions. The works, powerful and layered, transform observation into an immersive experience, a visual dialogue that moves and inspires, urging us to look beyond the surface to uncover the complexity of existence.

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Pholisma Sonorae
The Portrait as Augmented Vision and Symbolic Synthesis