Thishumanity è la prima monografia di Matteo Basilé. Il libro racconta, con più di 150 immagini, un viaggio nell’intimo di geografie umane eterogenee e sfuggenti che Basilé ha esplorato nel corso di un’attenta e profonda indagine sulla natura infinita e transitoria della differenza..
La ricerca si organizza in tre capitoli, tre viaggi indipendenti, nei quali Basilé traccia la mappa di un suo personale umanesimo.
Nel 2007 Basilé parte per un viaggio visionario all’interno di luoghi principeschi e siti archeologici quali la Reggia di Caserta e la Piscina Mirabilis, luoghi che riportano alla nostra memoria storica e alla sacralità dell’uomo. Il secondo nasce nel 2008, quando l’artista si trasferisce a Bali, in Indonesia, dove è nato Thisoriented, un incontro tra oriente e occidente. Ultimo capitolo, ancora in progress, di questo diario è Thishumanity, o forse più corretto sarebbe ThisWomanity, una pagina tutta al femminile che a dispetto di origini, religioni e culture, costituisce un archivio comune di memorie, ferite e aspirazioni di donne giovani e meno giovani, madri, sorelle e figlie che combattono ogni giorno per costruirsi una propria identità.
Thishumanity is the first monograph by Matteo Basilé. This book is a personal diary which describes a crossing, a journey into the intimate world of disparate and elusive human geographies which Basilé has explored in the course of an attentive and profound enquiry into the infinite and transitory nature of difference. The work is organised into three chapters, three independent journeys and three landscapes, in which he traces the map of his own personal humanism. This first, from 2007, is a visionary trip through princely places and archaeological sites such as Reggia di Caserta and Piscina Mirabilis, places which remind us of our folk memory and the sacredness of man. The second, dates to 2008, when he moved to Bali, where Thisoriented was born.
The final chapter, still in progress, is his own dairy, Thishumanity, an all-female page which, in spite of origins, religions and cultures, consists of a shared archive of memories, wounds, and aspirations.